Quel giorno però no, si ricordò di quel compagno che per tanti anni l'aveva fatto addormentare con serenità e pensò "non posso lasciarlo li e non posso buttarlo via, devo trovare una soluzione".
Così si mise in disparte a pensare fino a quando non ebbe l'inspirazione. Chiamò la mamma e si fece aiutare a scrivere un biglietto. Aprì il biberon, introdusse il biglietto e lo richiuse per l'ultima volta. Poi si voltò verso la mamma e disse : "Andiamo alla spiaggia, presto!"
I due uscirono di casa e raggiunsero in bicicletta la spiaggia. Marc appoggiò la bici in terra, aveva fretta doveva fare una cosa, corse verso il mare e salì sull'unico scoglio della spiaggia. Dallo zainetto estrasse il Biberon blu e lo lancio con forza nel mare : "Buonviaggio amico mio".
Il biberon venne preso dalle onde e trascinato in mare aperto. Per giorni, settimane e mesi nuotò onda dopo onda, poi finalmente trasportato dalla corrente arrivò a terra. Davanti a se una spiaggia bianca, con relativa calma le onde lo fecero arenare.
Lì si mise ad aspettare.
Julie aveva solo 2 anni e stava passando dalla spiaggia per andare all'asilo quando vide il Biberon. Corse vero quello strano oggetto blu mezzo insabbiato e lo prese. Vide subito la lettera e chiese al babbo di leggerela. Il babbo aprì il messaggio e lesse:
"Ciao questo è il mio biberon Blu,
mi ha fatto tanta compagnia e non voglio buttarlo,
così te lo regalo, trattalo bene e vedrai che sarà felice
e quando non ti servirà più rimettilo in mare
perchè lui sa nuotare!
Marc"
Julie prese il biberon, se lo mise stretto al petto e con voce emozionata disse:
"da oggi sarai il mio nuovo biberon"
e così fu.
Diventarono inseparabili sino a quando un giorno anche Julie, ormai grande, mise in mare il Biberon alla ricerca di un nuovo bambino
(una delle tante storie inventate per le mie piccolette, tempo di racconto 5 minuti, se però non si è addormentata/o puoi proseguire con un altro bambino inventandoti luoghi esotici dove il biberon può andare a finire)
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