giovedì 31 luglio 2014

Il mondo trema amore mio...



Non riesco a ignorare le notizie dal mondo, percorsi di viaggio interrotti bruscamente da missili terra aria o da bombardamenti strategici, mirati a distruggere le certezze della vita.

Il mondo si sta armando e nessuno ha più il potere di fermare l’altro. Ribelli si fanno forza grazie a stati che li spalleggiano o a falsi miti religiosi. Ragazze rapite per diventare schiave, missili su depositi di petrolio e tunnel sotterranei. Tutto al solo fine di distruggere.

Poi entri in contatto con chi realmente è là, chi ogni giorni subisce le decisioni di pochi, chi deve lottare per sopravvivere. E ti rendi conto che tra i tanti che subiscono le decisioni il nemico è sempre l’altro, non riesci a capire perché non sei li, non hai percorso le strade battute tutti giorni da chi, nel tempo, ha imparato a odiare.
Parli con chi “finalmente  ha uno stato”, chi “sono loro che non dovevano stare li”, sempre loro “che ci lanciano i missili” e capisci che tutto fila nel loro ragionamento, che gli anni di militare e la storia del loro popolo li hanno formati contro tutti.
Per sbaglio trovi immagini e video di esplosioni, bombardamenti “mirati” e vedi i commenti di chi, a 16 anni, cerca di sopravvivere. Cerca di arrivare a domani, piangendo il meno possibile. 
Leggi tra i commenti, persone dell’altra parte,  che giustificano il tutto nella lotta ai terroristi e contro commenti che considerano quei terroristi eroi.

E mentre nel mondo, qualche missile e qualche sparò starà risuonando nel vento, ti accorgi di come tutti gli altri stanno a guardare davanti alla tv, al pc o davanti a interessi economici più importanti delle vite umane

Chi non conosce la guerra ha il dovere di lottare per la pace
 

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