...ormai è da qualche giorno che il rituale della mattina è sempre il solito.
Suona la sveglia, la spengo e con voce impastata di prima mattina domando alla mia signora se anche oggi devo andare a lavoro. Risposta: "Si, mi sa che anche oggi ti tocca lavorare".
Strano eppure per i primi 8 mesi e mezzo non avevo sentito la fatica dell'attesa, ora che ormai il tempo è finito ogni ora che passa mi sembra una giornata, ogni notte una settimana intera... Ero stato bravino, ora inizio ad accusare la mia classica e canonica ansia.
Va beh è questione di qualche altro giornetto (anche se sembreranno mesi) e poi l'attesa finirà e sarà tutto diverso...
I "giornetti" di attesa son finiti.....
RispondiEliminaBENVENUTA MARTINA!!!!
Un grande abbraccio
http://kappaviola.blogspot.com/2010/06/tredici-portafortuna.html
EVVAI l'attesa è fintia, auguroni ai neo genitori e benvenuta a Martina!!!
RispondiElimina"non par vero nemmeno a me
di essere un padre di un figlio che....
domani sarà un altro.....
che dovrà arrangiarsi bene....
darsi da fare....avere pene....
e qualche piccola soddisfazione....
OH EEEEH!
OOH EEEEEEEEEH!
CHE IL BENVENUTO TU SIA!
OH EEEEH!
OOh EEEEEEEEEH!
E BENVENUTO TRA NOI! "
(Vasco)